Il progetto Bimbo dona, papà dona


patrocinato da ANCI Regione Veneto
“BIMBO DONA, PAPA’ DONA”
Il progetto per un Dono di Famiglia, dove la cultura del dono nasce e cresce

Lo stato dell’arte delle donazioni e dei trapianti di Cellule Staminali Emopoietiche

Perché donare le Cellule Staminali Emopoietiche (CSE)?

In Italia, ogni anno, sono di media 2.000 circa i malati italiani con gravi patologie (leucemie, linfomi, mielomi, disturbi linfoproliferativi, sindromi mielodisplastiche, aplasia midollare, stati di immunodeficienza, talassemia, malattie autoimmuni, tumori solidi come il neuroblastoma e altri) che hanno bisogno del trapianto di CSE per poter guarire. Quando non si trova in famiglia un donatore compatibile, bisogna cercarlo fra le donazioni di sangue cordonale e i donatori disponibili presso Registro Italiano Donatori IBMDR. Le CSE sono un Livello Essenziale di Assistenza del SSN.

Come si dona il sangue cordonale: tutte le coppie in attesa di un figlio possono accedere al percorso di donazione, promosso anche dalle Ostetriche dei Consultori nei corsi di preparazione alla nascita, che prevede un colloquio con l’ostetrica per accertare l’idoneità e per la sottoscrizione del consenso informato. Esistono dei criteri di esclusione dalla donazione ad es. sierologie positive, malattie autoimmuni o pregressa storia tumorale familiare. La raccolta del sangue cordonale avviene dopo il parto, con il clampaggio del cordone effettuato tra i 60 e 120 secondi, senza
alcun rischio per mamma e neonato dato che la procedura non modifica in alcun modo la loro assistenza. L’unità raccolta viene poi inviata alla Banca del Sangue Cordonale per i controlli, la tipizzazione HLA per identificare le caratteristiche genetiche da registrare nel Registro IBMDR, la crioconservazione e la messa a disposizione dei Centri di Trapianto.

Sebbene il numero di donatori iscritti nel Registro Italiano donatori midollo osseo IBMDR sia in questi anni cresciuto (al 31.12.2021 circa 460.000) e nelle banche di sangue cordonale siano conservate oltre 38.000 unità, c’è ancora una grande necessità di reclutare nuovi giovani volontari e incrementare le donazioni di sangue cordonale con una alta cellularità.
Necessità legata ad un aumento sempre maggiore di trapianti per malati con importanti patologie oncoematologie e/o genetiche la cui ultima speranza di cura è il trapianto di CSE. Se in famiglia non è possibile trovare un donatore geneticamente compatibile, l’Ematologo lo cerca presso il Registro Donatori IBMDR dove sono registrate anche le caratteristiche genetiche delle unità di sangue cordonale crioconservate nelle banche pubbliche regionali del SSN, di cui bisogna incrementarne il numero.
Nel 2021 i trapianti di CSE da non familiare in Italia sono stati 932, un numero in aumento rispetto agli anni precedenti.

Il numero dei donatori italiani effettivi da Registro IBMDR in Italia nel 2021 è di 300.
Importante da sapere!!! Se trovati compatibili si donano le CSE che hanno ormai sostituito il midollo osseo
Nella slide è riportato il dato delle donazioni tramite staminoaferesi (269 raccolte nel 2021) ormai la procedura maggiormente utilizzata, meno invasiva ma ancora poco conosciuta, effettuata in un ambulatorio trasfusionale. Tale procedura non prevede la sala operatoria come invece richiesto per il prelievo di midollo osseo eseguito in pochi casi (31 prelievi nel 2021).

Nel 2021 è stato necessario importare dall’estero 632 donazioni.

Nel nostro Paese le donazioni di CSE da Registro o da cordone ombelicale sono gratuite. Il costo di una unità importata dall’estero di aggira sui 20.000 euro.

Chi dona effettivamente in Italia?
Il medico Ematologo seleziona e chiede la donazione di un maschio, giovane. I motivi: Le cellule prelevabili sono rapportate al peso corporeo: una ragazza di 50 Kg. Va bene per un bambino, non se dall’altra parte c’è un adulto uomo di 80 Kg. La quantità cellulare è un fattore importante per i trapianti di CSE.
1. Le cellule prelevabili sono rapportate al peso corporeo: una ragazza di 50 Kg. Va bene per un bambino, non se dall’altra parte c’è un adulto uomo di 80 Kg. La quantità cellulare è un fattore importante per i trapianti di CSE.
2. Le cellule del midollo osseo del maschio sono prive di anticorpi sviluppati dalle donne durante la gravidanza e offrono una migliore tolleranza del trapianto sul piano immunologico del paziente. Consentono quindi un maggior successo de trapianto.
3. La donna in gravidanza, iscritta nel Registro Donatori IBMDR, viene sospesa dall’inizio della maternità fino al termine allattamento (circa 1 anno dal parto). Se non è iscritta al Registro IBMDR, comunque non può iscriversi fino ad un anno dal parto.

Programma autosufficienza nazionale

Il programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti chiede vengano messe in atto azioni finalizzate al reclutamento di nuovi donatori “con prevalenza maschi di età inferiore ai 35 anni, efficace almeno a garantire il ricambi dei donatori che raggiungono il limite di età (55 anni) per la permanenza nel suddetto Registro”

Il papà del piccolo donatore è prezioso
Il Progetto Bimbo dona, papà dona” ha l’obiettivo di incrementare il numero degli iscritti al Registro Italiano Donatori IBMDR coinvolgendo i papà dei piccoli donatori di sangue cordonale. Il progetto si inserisce nel percorso di donazione del sangue cordonale già esistente per le coppie che hanno scelto la donazione solidale alle banche pubbliche, che parte dai consultori territoriali dove le ostetriche svolgono i corsi di preparazione alla nascita ed erogano anche le informazioni per l’iscrizione dei papà nel Registro Italiano Donatori IBMDR, consegnando anche l’opuscolo e la scheda del progetto.
Sia la mamma sia il papà devono avere i requisiti di idoneità , stabiliti dalle disposizioni ministeriali, per donare il sangue cordonale e garantire al paziente che potrà ricevere le CSE, una donazione sicura. Non tutte le unità di sangue cordonale hanno cellularità sufficiente per il trapianto e rese disponibili ai pazienti. Queste sacche vengono comunque utilizzate per ricerca, per produzione di farmaci o per controlli di qualità.
Il papà (con età inferiore ai 36 anni), aderendo al progetto, valorizza ulteriormente il dono del sangue cordonale iscrivendosi al Registro Italiano Donatori IBMDR e mette comunque a disposizione dei pazienti un “dono di famiglia”, dove la cultura del dono nasce e cresce.

Come e dove iscriversi
: basta recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale dove nasce il bimbo, oppure in un altro a sua scelta.
Può pre-registrarsi direttamente su:

https://adocesfed.it

Spuntando l’evento “Bimbo dona” sull’apposita casella. Sarà richiamato dal Centro donatori da lui scelto per effettuare l’anamnesi medica e sottoporsi ad un prelievo di un campione di sangue o di saliva. Rimarrà iscritto al Registro fino al compimento dei 55 anni.
Oppure chiamare la segreteria dell’Associazione che gestisce direttamente gli appuntamenti per questi Centri Trasfusionali

Per info e appuntamenti: 0422 405179 -mail: dmoric.tv@libero.it

Approfondisci seguendo i nostri webinar mensili organizzati ogni ultimo martedì del mese ore 17,30.

https://www.facebook.com/adocesfederazione.it/events

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